Per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (che comprendono disabilità, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, altri Bisogni Educativi Speciali tra cui disturbi non specifici dell’apprendimento/disturbi evolutivi specifici/svantaggio sociale culturale e non conoscenza della lingua italiana, etc.) viene predisposto un Piano Educativo Individualizzato (PEI), in caso di disabilità, oppure un Piano Didattico Personalizzato (PDP), in presenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento o di altri tipi di difficoltà. Si tratta di uno strumento con cui la scuola stabilisce gli obiettivi formativi e le strategie didattiche per questi alunni, in accordo con le Istituzioni Socio-Sanitarie e la famiglia.
Questi Piani prevedono una modalità di apprendimento adatta alle caratteristiche del ragazzo, sfruttando i punti di forza di ciascuno e consentendo l’utilizzo di:
– strumenti compensativi, che permettono appunto di compensare le difficoltà dovute al disturbo (ad esempio schemi, tabelle, mappe, che possono essere forniti nello svolgimento di compiti o di verifiche/interrogazioni);
– misure dispensative, che possono riguardare la dispensa da alcune prestazioni (ad esempio dalla lettura ad alta voce), tempi personalizzati (maggiore tempo per lo svolgimento di determinati compiti), la valutazione (viene data maggiore importanza al contenuto rispetto che alla forma).
Gli alunni con disabilità sono affiancati nel percorso formativo dall’insegnante di sostegno, che svolge un’attività di supporto sul piano didattico, alternando la presenza in classe (in compresenza all’insegnante curricolare) ad interventi sia individualizzati che di gruppo al di fuori dell’aula.