
Le ragazze del Calam allestiscono una "beauty farm" a Santa Chiara per la festa della donna dell'8 marzo.
Per comprendere l’importanza del salone di bellezza allestito l'8 marzo a Santa Chiara, è sufficiente parlare con Ughetta, con Gabriella, oppure con Lucia.
«Per noi che siamo sole e abbiamo problemi, questi momenti sono importanti» afferma la prima, mentre la seconda la definisce «un’iniziativa carinissima, che spezza la monotonia», e Lucia le fa eco: «Le giornate sono lunghissime qui, fa piacere un po’ di compagnia».
Con il sorriso le signore si sono affidate alle cure delle studentesse di quarta superiore del Calam, guidate dalle insegnanti Tania Salvaderi, del laboratorio di acconciatura, e Silvia Sacchelli, di estetica.
Trucchi, pettinature e manicure non rappresentano soltanto un momento di svago per le donne ospitate nella struttura, ma anche l’occasione di uscire dalla routine e dedicarsi a se stesse e al proprio corpo, come hanno spiegato le educatrici Federica Bona ed Eleonora Gaffuri.
Per le giovanissime estetiste e acconciatrici, invece, è un modo per esercitarsi anche nel coltivare relazioni, visto che l’evento è proposto come tirocinio anche durante l’anno, dando la possibilità di stabilire rapporti più duraturi.